“Antologia Bacchica” di Abu Nuwas è una raccolta di poesie che celebrano il vino e la vita edonistica. Scritte nel VI secolo da uno dei poeti più celebri della letteratura araba classica. Abu Nuwas, vissuto tra il 756 e l’814 d.C., è noto per la sua poesia innovativa e spesso controversa, che sfida le convenzioni sia sociali che religiose del suo tempo. Edizione curata da Francesco Gabrieli, uno dei più noti arabisti italiani.
Storia e contesto
Abu Nuwas (Al-Hasan ibn Hani al-Hakami, nato ad Ahvaz, Persia) trascorse gran parte della sua vita a Baghdad. Viene considerato uno dei più grandi poeti della dinastia abbaside. La sua poesia è caratterizzata da diverse tematiche, ma le sue composizioni più famose sono quelle dedicate al vino (khamriyyat), che rappresentano un notevole distacco dalla poesia tradizionale araba.
“Antologia Bacchica”
Questa raccolta di poesie è un inno alla celebrazione del piacere e della libertà individuale. I versi di Abu Nuwas esaltano specialmente le gioie del vino, dei banchetti e delle compagnie conviviali, spesso ambientati nei giardini lussureggianti di Baghdad. La sua scrittura è vivida, sensuale e ricca di immagini evocative, che dipingono un mondo di piacere edonistico e ribelle.
Edizione pregiata
Volume edito a tiratura limitata in 330 copie (la nostra è numerata 108). Edizione in brossura con carta in barbe in cofanetto muto, impressa su carta Sant’Ilario bianca; indubbiamente la particolare cura per la rilegatura lo rende un oggetto da collezione. La rilegatura pregiata riflette l’inestimabile valore culturale delle poesie di Abu Nuwas, rendendole non solo una lettura affascinante ma anche un prezioso oggetto d’arte libraria.
Influenza ed eredità
L’opera di Abu Nuwas ha avuto un impatto duraturo sulla letteratura araba e mondiale. La sua capacità di combinare la bellezza poetica con una visione disinibita della vita ha ispirato generazioni di poeti e scrittori. La sua “Antologia Bacchica” rimane una testimonianza del potere della poesia di trascendere i limiti culturali e temporali, celebrando l’eterna ricerca del piacere e della libertà.