Questo pagliaccio in vetro di Murano è frutto dell’abilità e della tecnica artigiana.
Tutto inizia con la “partia”, un termine che tra coloro che praticano questa arte è la parola chiave. Da qui, si parte utilizzando sabbia e soda, avviando così la complessa e dettagliata fase di lavorazione necessaria per creare il clown di vetro.
Dopo aver fuso la sabbia e la soda a una temperatura di 1400° per dieci ore, si è pronti a plasmare il nostro oggetto. La tipologia del pagliaccio può variare a seconda delle dimensioni e del risultato finale desiderato, potendo essere sia in vetro soffiato che massiccio. Questa è un’attività di gruppo, dove due persone si dedicano al volto, mentre altre tre lavorano sul corpo.
A seconda del tipo di personaggio, le lavorazioni applicate, le modellature effettuate con le pinze e i tagli effettuati dai maestri seduti sul “scanio” possono essere differenti. Dopo l’assemblaggio delle varie parti, ovvero la testa e il corpo, si sottopone il pagliaccio di vetro di Murano finito a un trattamento termico chiamato “tempera”, raggiungendo i 500 gradi per l’intera durata della giornata produttiva.
Alla fine della giornata, il vetro viene spento per consentire un raffreddamento graduale, ottenendo così l’oggetto finito.
Esplora il nostro catalogo e trova altri incredibili oggetti d’arredo in vetro di Murano.